Connessione internet, meglio puntare su quella in fibra o restare fedeli all’ADSL?
Nel momento in cui il web è diventato lo strumento che usate di più ogni giorno, sia per giocare al casino online che per svolgere attività che rientrano nell’ambito lavorativo che per ogni altro tipo di operazione, è imprescindibile avere una connessione a internet che funzioni nel migliore dei modi. Ovviamente, l’obiettivo è quello di poter contare su una connessione che sia sempre estremamente veloce, ma non sempre tutto questo è possibile.
Connessione a internet: verificare sempre la velocità di upload
Nel momento in cui si sceglie un gestore a cui affidarsi per la connessione internet della propria abitazione, è importante non prestare attenzione unicamente alla velocità in download, ma anche a quella in upload, un altro elemento molto importante. In poche parole, si tratta di quella velocità con cui vengono inviati i dati dell’utente verso un server che si trova sul web. Nella maggior parte dei casi, tale velocità è diversa rispetto a quella di download e notevolmente inferiore. Non ci vuole certo una laurea in informatica per capirne il motivo: in un’utenza casalinga, di solito, il quantitativo di dati che vengono inviati è notevolmente inferiore rispetto a quelli che vengono ricevuti. Esistono, però, delle situazioni in cui la velocità di upload assume un ruolo prioritario. Ad esempio, se l’utente è solito trasmettere delle dirette sui social network oppure sulla piattaforma di YouTube o, ancora, se è abituato ad effettuare il trasferimento di file di notevoli dimensioni su servizi come Dropbox o Google Drive.
È più veloce l’ADLS o la fibra?
Sgombriamo subito il campo da ogni possibile equivoco: la fibra è notevolmente più rapida in confronto all’ADSL, non solamente per ragioni tecnologiche, ma anche per questioni pratiche. Secondo un profilo tecnologico, l’ADSL 2+ presenta una banda teorica massima che arriva a 24 Mbps, mentre la fibra FTTH si spinge fino a 1 Gbps. Esiste poi un’altra categoria intermedia, che si riferisce a tutte quelle tecnologie ibride, ovvero fibra mista rame, in cui la fibra viene sfruttata fino all’armadietto che si trova nel marciapiede nei pressi della propria abitazione. In questo caso, si può arrivare fino ad una velocità massima di 100 Mbps, ma anche di 300 Mbps nella variante più evoluta. Un altro grande pregio delle connessioni in fibra è certamente quello di avere un livello di latenza decisamente inferiore in confronto a quello di una rete ADSL. In poche parole, la latenza non è altro che quel periodo di tempo che intercorre tra l’azione di richiesta informazioni dell’utente, che provvede all’invio di un gruppo di dati verso un server remoto e il momento in cui l’informazione stessa ritorna, facendo il percorso a ritroso, al pc o al device dell’utente. Ci sono anche altri fattori che fanno propendere l’ago della bilancia verso la fibra e si tratta di questioni pratiche, ovvero il sovraccarico delle centraline e lo stato in cui si trova la rete in rame. Sui cavi telefonici in rame si trova anche l’ADSL e la bassa manutenzione e l’usura possono portare ad ulteriori problemi nella velocità di connessione.